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GlobalIntegral Digital transition

Digitale Cattolico

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Transizione digitale

La Nuova Evangelizzazione per il terzo millennio è un approccio integrale veramente globale.

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Parte della Nuova Evangelizzazione, l'era digitale è costellato dall’onnipresenza di Internet, dati, cloud, algoritmi e IoT, che apre innumerevoli possibilità per sviluppare la creatività della fede e proclamare la centralità di Gesù Cristo; infatti, accumulare informazioni senza utilizzarle per far crescere efficacemente il Regno dei Cieli può talvolta opporsi alla vocazione alla trascendenza di ogni persona umana.

GlobalIntegral sottoscrive qualsiasi coinvolgimento dei discepoli-missionari nella transizione digitale che tenga conto del kairos, del discernimento dei segni dei tempi, dell’inculturazione sferica e della sinodalità.

Si tratta di passare dalla fase di sviluppo, visione, scenario all'implementazione nella realtà di strumenti digitali interattivi e connessi; questa digitalizzazione della Chiesa permette di migliorare, in ogni spazio dedicato, l'esperienza digitale legata alla fede e valorizzare tutte le culture, tutti i contesti e tutte le legittime diversità.

Sono necessari la massimizzazione di qualsiasi processo digitale per promuovere interazioni, dialogo, educazione e formazione continua e l’uso dell’AI e il suo potenziale come catalizzatore per realizzare nuove applicazioni e rispondere al meglio con agilità e flessibilità a qualsiasi tipo di domanda in termini di comprensione qualitativa della fede.

 

C'è una distanza insormontabile tra la persona umana e l'AI che non è assolutamente personificabile.

La Nuova Evangelizzazione combatte l'idolatria tecnologica allenando appropriato alla responsabilità dell'uso dell'AI con una mente critica.

L'AI, che tende a confondere la distinzione tra artificiale e umano da Simulacra, rimane incapace di empatia, per riprodurre il funzionamento della persona umana nella sua interezza con la sua corporalità, le sue capacità relazionali, la sua vita morale, la sua comunicazione interpersonale, la sua vocazione alla ricerca della verità e la trans per la transcensione, la sua unità o la sua adeguata dignità.

Dato che il mondo digitale è soggetto a influenze culturali, i discepoli-missioni devono sempre distribuire un'AI che difende la dignità umana, la pienezza della vocazione di qualsiasi persona umana e che promuove lo sviluppo umano integrale e il bene comune.

Consapevoli dell’impatto ambientale digitale e del cambiamento climatico con i suoi necessari adattamenti, qualsiasi strategia digitale deve essere attuata con soluzioni digitali adeguate per promuovere l’attrazione verso la Chiesa e ottimizzare il cammino di fede; inoltre, le reti sociali possono essere utilizzate come canali di influenza benevola per incoraggiare il sostegno al messaggio della Buona Novella del Vangelo.

La mobilità incessante delle persone in tutto il pianeta, l’urbanizzazione globalizzata e la diversità dei contesti con le loro molteplici mutazioni socio-culturali portano talvolta a spostare i confini dei territori ecclesiali.

Di conseguenza, la trasformazione digitale richiede un approccio missionario creativo e flessibile che porti alla realizzazione di nuove esperienze di fede e che affronti l’obsolescenza e le rotture incessanti prodotte dalla continua e rapida evoluzione e innovazione tecnologica generando contenuti digitali adattati alla complessità del contesto. sfere culturali ed esistenziali del mondo.

La Chiesa, rete fatta di persone diverse, uniche, che cooperano in sinergia per mettere i propri talenti al servizio del destino ultimo di ogni essere umano nel mondo globalizzato, è impegnata in questa transizione permanente digitale in costante movimento per costruire ponti tra Dio e l'umanità.

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